Un passato in ordine per un futuro libero da irrisolti
Aggiornamento: 7 nov 2023
Il passato “in ordine” è una sicura radice da cui trae vita e su cui poggia il presente verso il futuro.
«Se pensiamo al tempo, distinguiamo fra passato, presente e futuro. Secondo questa immagine, il nostro tempo è una linea retta che dal passato va verso il presente e poi il futuro. È un movimento, quindi, che va dal prima all’ora e dall’ora al dopo. Vale a dire: il tempo si è lasciato alle spalle il passato, adesso è qui e si muove verso qualcosa che deve ancora venire.
Questa è un’immagine lineare del tempo, secondo cui guardiamo sia indietro che avanti: in pratica, guardiamo il presente che abbiamo dietro o davanti a noi.
La nostra vita e la nostra impresa esistono già da un certo lasso di tempo. Se possiamo muoverci in entrambe, è perché esistono già. Quindi ci muoviamo sia nel loro presente, sia nel loro passato. In entrambe, il passato esiste ancora, è ancora vivo. Nel flusso del tempo, il passato non è mai passato. Esso rappresenta le fondamenta su cui poggia il presente. Per usare un’immagine viva, possiamo anche dire: il passato è la radice da cui il momento presente trae nutrimento.
Se le fondamenta del passato cedono, la casa che vi poggia sopra crolla. Dopo un po’ rovina al suolo. Se le radici marciscono, l’albero cade e con lui cade anche il suo futuro. Quell’albero ha fatto il suo tempo.
Dove va il nostro sguardo se osserviamo la nostra impresa e il successo che ci aspettiamo da lei? Per prima cosa va alle fondamenta, per scoprire quanto tempo ancora reggerà l’edificio. Oppure, per usare un’altra immagine, controlliamo se le sue radici attingono dal terreno quella forza che tiene in vita la nostra impresa e la fa crescere. Oppure se bisogna riconoscere che ormai ha fatto il suo tempo e non ci resta che assistere al suo crollo e alla sua fine.
Le costellazioni familiari e lavorative rivelano quanto sono solide e resistenti le basi di un’impresa e se le sue radici hanno forza sufficiente per consentirle di sopravvivere. Perciò lo sguardo va per prima cosa indietro, a osservare se in passato si è verificato un disordine. In questo caso, si capisce se l’ordine può essere ristabilito e se l’impresa ne è capace ed è pronta a farlo.
Le costellazioni rivelano anche l’esistenza di nuove possibilità, per esempio quella di fondare una nuova impresa, magari con nuovi collaboratori e un nuovo prodotto. In questo caso lo sguardo è rivolto in avanti, verso il futuro. Il passato può essere passato e noi siamo liberi dalle nostre pesanti eredità.»
Tratto da “Gli ordini del successo” (B. Hellinger)
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